“Fiab Rimini-Pedalando e Camminando,
Quale Federazione Amici della Bicicletta della Provincia di Rimini impegnata a promuovere l’uso della bicicletta negli spostamenti casa – lavoro e per cicloturismo ma in condizioni di sempre maggior sicurezza,a seguito dell’incidente avvenuto domenica 16 settembre us sul percorso ciclabile del fiume Marecchia dove un ciclista è stato colpito al volto da un pallino di un fucile da caccia, chiede di adottare con urgenza le misure legittime e necessarie per evitare il ripetersi di situazioni che potrebbero mettere ulteriormente a rischio la sicurezza delle persone che a piedi o in bicicletta sempre più numerose si trovano a percorrere questo itinerario di particolare rilevanza per estensione territoriale ed interesse storico naturalistico.
Invito pertantole le SSLL ad adottare gli atti necessari a rimuovere lo stato di pericolosità presente ed allego a supporto di tale richiesta una proposta di ordinanza che evidenzia la situazione di fatto e di progetto dei luoghi interessati ed riferimenti di carattere giuridico già adottati da altri Comuni e certificati nella loro legittimità anche da sentenza del Consglio di Stato
Il Presidente dell’Associazione Fiab Rimini – Pedalando e Camminando
Sandro Luccardi “
Allegato: Richiesta di adozione di ordinanza contingibile
Leggi l’ordinanza di divieto di caccia
AlSignorSindacodel Comunedi Rimini,
AlSignorSindacodel ComunediSantarcangelodi Romagna,
AlSignorSindacodel ComunediVerucchio
AlSignorSindacodel Comunedi PoggioTorriana,
AlSignorSindacodel ComunediSanLeo,
AlSignorSindacodel Comunedi Novafeltria
Oggetto:Richiesta di adozione di ordinanza contingibile e urgente ai sensi della leggen.142/1990art38 commi1b e2 per vietare la caccia in prossimità del percorso storico naturalistico del fiume Marecchia allo scopo di tutelare l‘ incolumità di pedoni e ciclisti che transitano sullo stesso percorso.
L‘AssociazioneFIABRimini– Pedalandoe Camminando
Considerato che
–in data16 settebre2018 un ciclista che percorreva il percorso in oggetto è stato colpito al volto da un pallino emesso da un fucile da caccia ,che tale fatto costituisce un allarmante precedente e che pertanto risulta necessario ed urgente prevenire ulteriori incidenti che potrebbero ripetersi e mettere a grave rischio l‘incolumità di un notevole numero di persone;
–vengono organizzate gite a piedi o in bicicletta per conoscere la flora e la fauna del fiume e che a tale scopo l‘AssociazioneFiabRimini– Pedalandoe Camminando organizza ogni anno varie iniziative ciclabili a scopo ludico o didattico ed ha organizzato in collaborazione con il circolo parrocchiale di Spadarolo e Vergiano il 15 settembre (proprio il giorno prima del citato ferimento) una ciclogita con oltre100 partecipanti fra i quali erano presenti
numerosi bambini;
–l‘associazione Rimini Bike hotel di Viserbella,info@riminibikehotels.com commercializza per i turisti il trekking sulla ciclabile del Marecchia quale”Percorso per tutti lungo le rive del fiume Marecchia, tra il mare e l’Oasi di Torriana
e Montebello, riconosciuta come Sito di Importanza Comunitaria.Dal meeting point di Rimini Bike Hotel si procede verso sud e dopo pochi minuti si incrocia la foce del fiumeMarecchia che ci accompagnerà per tutto il nostro viaggio.Una volta imboccata la pistaciclabile ci si immerge in una ricca vegetazione di canneti che in pochi chilometri,dopo aver attraversato il parco cittadino,si trasforma nella tipica flora fluviale, fatta di umide boscaglie e bassi greti dove è facile incontrare aironi e garzette...dopo 25km di pianeggiant e pistaciclabile un ultimo sforzo ci porta al Santuario di Saiano,antica fortificazione appartenuta ai Malatesta finoal 1462 e recentemente restaurato
e riconsacrato. Questoè il punto più distante di giornata e, dopo una breve pausa si può pensare alla strada di ritorno, sempre sulla pistaciclabile da seguire fino alla foce del fiume Marecchia.“
–il percorso storico naturalistico del Marecchia è stato inserito nella rete delle ciclovie regionali “finalizzata alla promozione del cicloturismo“con delibera della giunta della R.E.R.n.1157 del 2014,e che costituisce l‘itinerario n.7di Bicitalia:“Rimini – Viareggio e che pertanto un numero sempre più rilevante di cicloamatori lo percorrono e lo percorreranno e potrebbero pertanto essere espostia gravi rischi di ferimento a causa dell‘azione venatoria;
–In prossimità del percorso storico naturalistico si trova la zona dei bacini di cava dell’In.Cal.System,facilmente raggiungibile in bicicletta anche dal centrodi Rimini ed oggetto di visite didattiche per l‘osservazione degli uccelli. L’area è stata riconosciuta sito naturalistico di importanza comunitaria(area SIC“Torriana, Montebello, FiumeMarecchia”)per l’alto valore ambientale e paesaggistico del luogo.Al suo interno si trova un sistema di laghi ed aree umide ed un’area archeologica .Il progetto è inserito tra quelli del percorso partecipato per la costruzione del Contratto di Fiume,come buona pratica di recupero di vecchie aree industriali da recuperare con progetti ambientali e da restituire alle comunità locali. Il Contratto di fiume si colloca all’interno del più generale processo di Piano Strategico della Valmarecchia,promosso da Regione Emilia-Romagna,Provinciadi Rimini, Comuni di Rimini, Santarcangelo di Romagna,PoggioTorriana,Verucchio, Novafeltria,San Leo,Maiolo, Talamello, Sant’AgataFeltria, Casteldelcie Pennabilli.Il progetto di recupero – co-finanziato dal Comune di Rimini e da fondi europei stanziati dalla Regione Emilia- Romagna (POR-FESR2007–2013)al programma provinciale di sviluppo locale denominato “progettoentroterra”– si inserisce in una serie di interventiche mirano a valorizzareleaste fluviali del riminese per realizzare un circuito di greenways,un sistema di percorsi verdi ad altavalenza naturalistica,paesaggistica e storico-culturale. I finanziamenti pubblici stanziati per il progetto e la sua realizzazione ammontano a 350.000euro;
–l‘art.38 della legge n.142 /1990stabilisce che
1.Ilsindaco, quale ufficiale del Governo,sovraintende:
b)alla emanazione degli atti che gli sono attribuiti dalle leggi e dai regolamenti in materia di ordine e sicurezza pubblica,di sanita’e di igiene pubblica;
2.Il sindaco,quale ufficiale del Governo,adotta,con atto motivatoe nel rispettodei principi generali dell‘ordinamento giuridico,provvedimenti contingibilie urgenti in materiadi sanita’ ed igiene, edilizia e polizia locale al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l‘incolumita’dei cittadini;per l‘esecuzione dei relativi ordini puo’richiedere al prefetto,ove occorra, l‘assistenzadella forza pubblica.
–Che con sentenza n. 2387 del Consiglio di Stato,Sezione VI del 26 maggio 2003 è stata dichiarata legittima l‘ordinanza del Sindaco del Comune di Sauris che vietava la caccia in luoghi con presenza di turisti in quanto”il provvedimento sindacale è motivatod all’esigenza di tutelare l’incolumità pubblica,durante il periodo estivo,in quanto dalle risultanze istruttorie emergeva che i turisti presenti nella zona venivano turbati e disturbati dall’esercizio della caccia al capriolo.....“
–Nel caso specifico del percorso storico naturalistico del fiumeMarecchia, il provvedimento sindacale è motivato dall’esigenza di tutelare l’incolumità pubblica,durante il periodo primavera, estate,autunno, in quanto in tale periodo sono presenti sul percorso storico naturalistico del fiume Marecchia un maggior numero di persone (locali e turisti)che si spostano a piedi ed in bicicletta in modo autonomo od organizzato come più sopra evidenziato;
CHIEDE
Di vietare ai sensi della leggen.142/1990art38 commi1be 2. l’esercizio della caccia in corrispondenza del percorso storico naturalistico situato su entrambe le sponde del fiume Marecchia e nell‘ambito del territorio del proprio Comune con ordinanza contingibile e urgente a tutela dell’incolumità pubblica di residenti e turisti.Tale divieto dovrà comprendere una fascia di 150 mtl lungo ambo i latidi detto percorso storico naturalistico e in ogni caso quanto previsto dall‘art 21 comma 1 fdella legge 157/1992 in corrispondenza “di vie di comunicazione ferroviaria e di strade carrozzabili“.
Confidando in una attenta valutazione della richiesta avanzata, Porgiamoi più cordiali saluti
AssociazioneFIAB Rimini– Pedalando e Camminando
Il Presidente
SandroLuccardi
Rimini 28/09/2018
AssociazioneFiab-Rimini- Pedalandoe Camminandoonlus c.f.91103080403
C/o Casa delle Associazioni “G.Bracconi”ViaCovignano,238 47923- Rimini
www.pedalandoecamminando.it E-mail: info@pedalandoecamminando.it
Presidente:Cell.3283919960
Allegati
Legge142/1990 art38(Attribuzioni del sindaco nei servizi di competenza statale)
1. Il sindaco,quale ufficiale del Governo,sovraintende:
a)alla tenuta dei registri di stato civile e di popolazione e dagli adempimenti demandatigli dalle leggi in materia elettorale,di leva militare e di statistica;
b)alla emanazione degli attiche gli sono attribuiti dalle leggi e dai regolamenti in materia di ordine e sicurezza pubblica, di sanità e di igiene pubblica;
c) allo svolgimento,in materia di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria,delle funzioni affidategli dalla legge;
d)alla vigilanza su tutto quanto possa interessare la sicurezza e l‘ordine pubblico,informandone il prefetto.
2.Il sindaco,quale ufficiale del Governo,adotta,con atto motivato e nel rispetto dei principi generali dell‘ordinamento giuridico,provvedimenti contingibili e urgenti in materia di sanita‘ e di igiene, edilizia e polizia locale al fine di
prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l‘incolumità dei cittadini; per l‘esecuzione dei relativi ordini puo‘ richiedere al prefetto,ove occorra,l‘assistenza della forza pubblica.
Leggesullacaccian.157/1992
Articolo21
Divieti
1.È vietato a chiunque:
a)l‘esercizio venatorio nei giardini,nei parchi pubblici e privati,nei parchi storici e archeologici e nei terreni adibiti adattivitàsportive;
b)l‘esercizio venatorio nei parchi nazionali,nei parchi naturali regionali e nelle riserve naturali conformemente alla legislazione nazionale in materia di parchi e riservenaturali.Nei parchi naturali regionali costituiti anteriormente alla data di entrata in vigore della legge 6dicembre1991,n.394,le regioni adeguano la propria legislazione al disposto dell’articolo22,comma6,della predetta legge entroil 31gennaio1997,provvedendo nel frattempo all‘eventuale riperimetrazione dei parchi naturali regionali anche ai fini dell‘applicazione dell‘articolo32,comma3,della legge medesima(Nota6);
c) l‘esercizio venatorio nelle oasi di protezione e nelle zone di ripopolamento e cattura,nei centri di riproduzione di fauna selvatica,nelle foreste demaniali ad’eccezione di quelle che,secondo le disposizioni regionali,sentito il parere dell‘Istituto nazionale per la fauna selvatica,non presentino condizioni favorevoli alla riproduzione ed alla sosta della fauna selvatica;
d)l‘esercizio venatorio ove vi siano opere di difesa dello Stato ed ove il divieto sia richiesto a giudizio insindacabile dell‘autorità militare,o dove esistano benimo numentali,purché dette zone siano delimitate da tabelle esenti da tasse indicanti il divieto;
e)l’esercizio venatorio nelle aie e nelle corti o altre pertinenze di fabbricati rurali;nelle zone comprese nel raggio di centometri da immobili,fabbricati e stabili adibiti a d’ abitazione o a posto di lavoro e a distanza inferiore a cinquantametri da vie di comunicazione ferroviaria e da strade carrozzabili, eccettuate le strade poderali ed interpoderali;
f) sparare da distanza inferiore a centocinquantametri con uso di fucile da caccia con canna ad anima liscia,
od a distanza corrispondente a meno di una volta e mezza lagittata massima in caso di uso di altre armi,
in direzione di immobili,fabbricati e stabili adibiti ad abitazione o a posto di lavoro; di vie di comunicazione
ferroviaria e di strade carrozzabili,eccettuate quelle poderali ed interpoderali;di funivie, filovie ed altri impianti
di trasporto a sospensione; distabbi,stazzi,recinti e d’altre aree delimitate destinate al ricovero ed all‘alimentazione del bestiame nel periodo di utilizzazione agro-silvo-pastorale;
3)SENTENZA del TAR sull‘ordinanza del Comune di Sauris/Consigliodi Stato,SezioneVI del26 maggio 2003, Sentenzan.2387.
Il sindaco,quale ufficiale del Governo, adotta,con atto motivato e nel rispetto dei princìpi generali dell
ordinamento giuridico,provvedimenti contingibili e urgenti in materia di sanità ed igiene, edilizia e polizia locale al fine di prevenire e deliminare gravi pericoli che minaccianol‘incolumità deicittadini;per l‘esecuzione dei relativi ordini può richiedere al prefetto,ove occorra,l‘assistenza della forza pubblica>>.Nel caso di specie,il provvedimento sindacale è motivato dall’esigenza di tutelare l’incolumità pubblica,durante il periodo estivo, in quanto dalle risultanze istruttorie emerge vachei turisti presenti nella zona venivano turbatie disturbati dall’esercizio della caccia al capriolo…
MASSIME
1) Caccia- potere del Sindaco a vietare l’esercizio della caccia con ordinanza contingibile e urgente
– legittimità-tutela dell’incolumità pubblica dei turisti di una zona in un determinato periodo dell’anno.
Va riconosciuto il potere del Sindaco a vietare l’esercizio della caccia per un limitato periodo di tempo e in una zona circoscritta,con ordinanza contingibile e urgente ai sensi dell’art.38, co.2, L.8 giugno1990,n.142, a tutela dell’incolumità pubblica (in termini,T.A.R.Lazio– Roma,sez.II,18 settembre1991, n.1368),e,in particolare, della salute dei turisti della zona in un determinato periodo dell’anno,ove l’urgenza sia tale da non consentire il ricorso tempestivo ad altri rimedi.ConsigliodiStato,SezioneVI del26/05/2003,Sentenzan. 2387
4)ReteciclabileregionaleitinerarioER33/Rete BicItaliadiFIABitinerarioBI7
5 volantino di una delle tante escursioni lungo il Marecchia