LETTERA AL PRESIDENTE GIORGIA MELONI
Mettiamo in pausa il Codice della Strada, ascoltiamo le vittime!

L’Associazione FIAB Rimini – Pedalando e Camminando aderisce alla petizione per dare voce alle vittime della strada richiedendo al Presidente Giorgia Meloni di sospendere l’approvazione del nuovo Codice della Strada ascoltando, prima di tutto, i famigliari di chi ha visto da vicino gli orribili effetti di una scarsa sicurezza stradale.

Più siamo a condividere questa petizione, più sarà alta la voce e potremmo farci sentire.

Chiunque può partecipare: basta inviare una mail (non per forza da un indirizzo di Posta Elettronica Certificata) agli indirizzi di seguito indicando l’oggetto e copiando-incollando il testo proposto.

DESTINATARI

segreteriapresidente@governo.it, G.Caputi@governo.it, ss.presidenzadelconsiglio@governo.it, F.Alfano@governo.it, foti_t@camera.it, luca.ciriani@senato.it, presidente@pec.governo.it

OGGETTO DELLA MAIL

Codice della strada: mettiamolo in pausa per riscriverlo insieme ai familiari delle vittime.

TESTO DELLA MAIL

Onorevole Presidente Meloni, Le trasmetto l’accorato appello di madri, figlie, fratelli di vittime sulla strada, che si rivolgono direttamente a Lei come Capo del Governo, per la tutela di ciò che di più sacro esiste, la vita umana: https://vimeo.com/921506278 Non voglio essere la prossima persona che si troverà a dover girare un video del genere. Nessuna e nessuno dovrebbe più esserlo. Le chiedo di sospendere l’approvazione del Nuovo Codice della strada e di incontrare le associazioni dei familiari delle vittime sulla strada per riscriverlo insieme a loro e a chi – con loro e per loro, a partire dalla società civile – si sta mobilitando per chiedere più sicurezza sulle strade. L’attuale disegno di legge all’esame del Parlamento, infatti, contiene tanti, troppi articoli che vanno manifestamente contro ogni evidenza scientifica in materia di sicurezza stradale, allentando regole e controlli su alta velocità e traffico motorizzato, restringendo i diritti e gli spazi di sicurezza per gli utenti più vulnerabili, togliendo capacità di intervento a qualsiasi amministrazione comunale e in generale non intervenendo in modo sistematico sulle cause primarie degli incidenti stradali in base ai dati Istat Fare scelte che tutelino la vita e la sicurezza delle persone sulle strade è un dovere che va oltre le legittime scelte politiche di chi governa. Purtroppo l’attuale disegno di legge va nella direzione opposta, aggiungendo poco e togliendo per poter finalmente dire: basta morti in strada. Ma Lei è ancora in tempo per scrivere una storia diversa, una storia Giusta. Affinché non ci sia un prossimo video.